Il bambino è una piccola persona che ha necessità del permesso di essere bambino,
di avere l’età che ha, di crescere
(Romanini, 1997)

La vita psichica di una bambina o di un bambino, come quella di una persona adolescente, rappresenta un mondo tanto affascinante e ricco quanto complesso e, spesso, di difficile decifrazione.

Per questo, a genitori, insegnanti, caregiver e, in generale, agli adulti che hanno contatti con i minori, può succedere di trovarsi disorientati di fronte alle manifestazioni di difficoltà, crisi, o comportamenti percepiti come anomali che fanno sorgere il preoccupato interrogativo: sarà una “crisi di crescita” o  il segno di una patologia? Sto sbagliando qualcosa? Come posso intervenire?

La psicologia dell’età evolutiva studia il processo di crescita e organizzazione dei meccanismi alla base della costruzione psichica del sé nel periodo che va dalla nascita fino all’età della maturazione sessuale. 

Spesso, come, ad esempio, nel caso dei disturbi d’ansia o dei disturbi del comportamento, la capacità di esprimere un disagio da parte di un/a bambino/a o ragazzo/a si manifesta attraverso sintomi fisici, come mal di testa o mal di pancia, oppure sintomi comportamentali, come eccessi di aggressività, difficoltà ad addormentarsi o ad alimentarsi, senza che sia presente un reale riscontro medico di malattia. Quanto spesso ha mal di testa? L’aggressività è una manifestazione di paura o di individuazione?

Lo psicologo dell’età evolutiva si occupa delle difficoltà incontrate dai bambini/e o ragazzi/e durante le diverse fasi dello sviluppo cognitivo, psico-affettivo e socio-relazionale lavorando anche con i genitori e/o i caregiver con tecniche e strumenti specifici per questa fase della vita

Affrontare i temi della psicologia dello sviluppo significa anche collaborare in una rete di professionisti della relazione di aiuto, educatori professionali, operatori sociali e sanitari, insegnanti, pedagogisti, logopedisti. Tutti questi professionisti interagiscono nella vita dei bambini/e, ragazzi/e, attraverso la co-costruzione di relazioni efficaci in cui le tecniche della comunicazione e le competenze avanzate nei processi relazionali ed  educativi sono determinanti al fine di agire in modo efficace nell’ascolto, nel sostegno e nel potenziamento delle risorse e dei talenti dei bambini stessi. 


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