“Il sé è una frontiera instabile, plastica, permeabile agli artefatti creati dalla mente” Andy Clark

Prima di esplorare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale nel campo della psicoterapia, è fondamentale soffermarsi  sulle implicazioni etiche legate al suo uso. L’integrazione di tecnologie avanzate nelle professioni cliniche solleva questioni cruciali riguardo la privacy, la sicurezza dei dati sensibili, la responsabilità nelle decisioni diagnostiche e terapeutiche. Si parla ad esempio di iper-agenzia ossia il concetto di aumentazione del potere di azione attraverso le nuove tecnologie è anche connesso al concetto di responsabilità individuale. Ci si può quindi facilmente ritrovare davanti a domande come:“Quando si tratta di attribuire la responsabilità di un’azione, dove finisce la macchina e dove inizia l’uomo?”. Va anche tenuto in considerazione che le tecnologie possono essere davvero molto utili nella pratica clinica ma molte di esse sono, ancora oggi, parecchio costose, allora ci sarebbe da chiedersi: “Questo potrebbe portare a diseguaglianze sociali rispetto a chi potrà farvi ricorso per la cura e chi no?”. Queste ed altre domande potrebbero affacciarsi nei nostri percorsi di cura che prevedono e abbracciano l’utilizzo di nuove tecnologie, compresa l’IA. Ecco perché è essenziale che lo sviluppo e l’implementazione di queste tecnologie siano guidati da principi etici rigorosi, con attenzione alla tutela dei diritti dei pazienti e al rispetto della dignità umana. Solo attraverso un approccio responsabile e consapevole si potrà garantire che l’uso dell’IA nella salute mentale sia un vero strumento di supporto, senza compromettere i valori fondamentali della relazione terapeutica, dell’etica professionale e senza creare disparità sociale.

L’Intelligenza Artificiale al servizio del benessere dell’uomo

Immaginate di indossare occhiali speciali in grado di portarvi istantaneamente su una spiaggia tranquilla, dove potete sorseggiare un drink e ascoltare il canto dei gabbiani. E’ probabile che questo scenario porti in voi un immediato senso di sollievo, liberandovi in parte, almeno sul momento, dallo stress accumulato. Ora, pensate ad un assistente virtuale che non solo comprende i vostri bisogni, ma anche le vostre emozioni, offrendo al bisogno supporto psicologico personalizzato in tempo reale. Ad esempio, se vi sentite sopraffatti dallo stress, l’assistente potrebbe suggerirvi esercizi di respirazione o pratiche di mindfulness precedentemente appresi con il vostro terapeuta. Questo non è un sogno futuristico, ma una realtà emergente nel campo della psicologia e della psicoterapia, resa possibile dall’Intelligenza Artificiale (IA).

L’Intelligenza Artificiale: un partner strategico nella psicoterapia

L’IA sta trasformando il panorama della salute mentale, introducendo strumenti che ne migliorano l’efficacia e l’accessibilità. Grazie alla sua capacità di analizzare grandi volumi di dati, è in grado di identificare schemi comportamentali e prevedere i risultati dei trattamenti, personalizzando così le terapie in base alle esigenze individuali. Gli algoritmi di machine learning, infatti, sono progettati per agevolare i computer nell’apprendimento e nel prendere decisioni rapide grazie all’analisi dei dati.

I Large Language Models (LLM) possono assistere i professionisti, automatizzando compiti amministrativi e analizzando le sessioni di terapia, lasciando così libero tanto tempo prezioso per il lavoro con i pazienti. Questo approccio non solo migliora l’efficienza, ma consente anche una maggiore personalizzazione del trattamento, portando a risultati più positivi. ChatGPT è un esempio di modelli linguistici avanzati che può generare risposte testuali fluide e coerenti e anche se è impossibile pensare che possa sostituire un terapeuta in carne e ossa, poiché la connessione e la sintonizzazione fra terapeuta e paziente sono fondamentali e insostituibili  nel processo terapeutico, è anche vero che potrebbe diventare un alleato utile, integrandosi nel percorso di psicoterapia come utile supporto.

Esistono già, ad oggi, diversi chatbot dedicati alla salute mentale, come Woebot, Wysa e Youper, che possono aiutare a gestire ansia, depressione e stress, sostenendo nello sviluppo di strategie utili nella gestione del malessere psicologico. L’Intelligenza Artificiale offre, quindi, un potenziale importante per trasformare e migliorare diversi ambiti della salute mentale. Di seguito, esploreremo alcuni ambiti di applicazione:

  1. Supporto alla Diagnosi e Valutazione attraverso:
    • Analisi del linguaggio e del testo: l’IA può analizzare trascrizioni di colloqui, messaggi di testo o messaggi su WhatsApp per identificare pattern linguistici associati a specifici disturbi mentali
    • Analisi di segnali vocali e prosodici: l’IA può analizzare variazioni nel tono di voce, ritmo e intonazione per rilevare indicatori di stress, ansia o depressione
    • Analisi di dati fisiologici: sensori indossabili e altre tecnologie possono raccogliere dati come frequenza cardiaca, conduttanza cutanea e attività del sonno, che l’IA può analizzare per identificare potenziali segnali di malessere psicologico;
  1. Interventi Terapeutici e Supporto:
    • Chatbot terapeutici e assistenti virtuali: questi sistemi basati sull’IA possono fornire supporto emotivo, esercizi di mindfulness, tecniche di gestione dello stress
    • Applicazioni per l’autogestione e il monitoraggio: le App basate sull’IA possono aiutare gli utenti a monitorare i propri sintomi, tenere traccia dell’umore, ricevere promemoria per l’assunzione di farmaci e accedere a risorse di supporto
    • Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR) potenziate dall’IA: l’IA può migliorare le esperienze di VR/AR per la terapia dell’esposizione, la gestione del trauma e l’allenamento delle abilità sociali;
  1. Prevenzione e Intervento Precoce:
    • Identificazione precoce di individui a rischio: l’IA può analizzare dati demografici, comportamentali e di altro tipo per identificare persone che potrebbero essere a maggior rischio di sviluppare disturbi mentali, consentendo interventi preventivi mirati
    • Interventi personalizzati basati sui dati: l’IA può analizzare i dati individuali per fornire interventi preventivi personalizzati e tempestivi;
  1. Ricerca in Ambito Psicologico: grazie all’integrazione di biosensori con le tecnologie mobili è possibile integrare informazioni di tipo fisiologico come la conduttanza cutanea o la frequenza cardiaca, con quelle di tipo psicologico come pensieri, comportamenti, emozioni degli individui. Quindi grazie all’IA è possibile integrare i dati soggettivi offerti dagli individui con quelli oggettivi rilevati dai sensori , il tutto in condizioni ecologiche ossia nella vita quotidiana;
  1. Ricerca e Sviluppo di Farmaci:
    • Identificazione di nuovi target farmacologici: l’IA può analizzare grandi set di dati biologici e genetici per identificare potenziali bersagli molecolari per lo sviluppo di farmaci psicotropi più efficaci e con minori effetti collaterali
    • Progettazione e ottimizzazione di molecole: l’IA può essere utilizzata per simulare e prevedere le proprietà di nuove molecole, accelerando il processo di scoperta di farmaci.

 

Sfide e Considerazioni Etiche

L’integrazione dell’IA nella psicoterapia presenta sfide importanti, in particolare riguardo a privacy e sicurezza dei dati. È fondamentale mantenere al centro del processo terapeutico l’umanità e l’empatia. Sebbene l’Intelligenza Artificiale possa migliorare l’accesso ai trattamenti, non può sostituire la connessione e la sintonizzazione umana. Per affrontare queste sfide, i professionisti della salute mentale devono aggiornarsi e acquisire una formazione adeguata sull’uso delle nuove tecnologie e dell’IA, mantenendo sempre un approccio etico e rispettoso della natura umana. Un metodo responsabile e consapevole permette di massimizzare i benefici di queste innovazioni. Per formarti con esperti del settore e utilizzare l’Intelligenza Artificiale in modo etico e appropriato, visita il nostro sito e clicca sul link per ulteriori informazioni: https://www.performat.it/alta-formazione/master-corsi-specialistici/psicoterapia-intelligenza-artificiale/

Autore: Gabriella Magistro

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